Quando ci si trova a gestire altre persone, un team, un dipartimento o un gruppo dedicato a un progetto specifico ci si scontra sempre con una serie di dubbi e insicurezze. Quale linguaggio usare? Flessibilità sì o no? Quali KPIs? Autorità sì, ma quanta? Sono le risposte a queste domande, sia quelle che riusciamo a darci sia quelle che no, a determinare lo stile della nostra leadership. In altre parole: ci definiscono come capi e definiscono la nostra relazione con il nostro team.

É necessario, quando ci si trova a gestire delle persone, porsi delle questioni precise su come vogliamo procedere. Fare i manager, direttori o capi non è affatto facile ed è consigliabile non lasciare il proprio stile all’improvvisazione e al caso, non ispirarsi a capi mediocri, non sottovalutare la responsabilità del ruolo.
Ma quali questioni porsi? Comincia de ‘che tipo di leader voglio essere?’ o ‘come vorrei che mi vedesse il mio team?’ O ancora ‘come posso ottenere di essere influente?’ Per esempio. Queste domande ti serviranno a comprendere come impostare il tuo stile e a come mantenerlo nel tempo. Successivamente potrai migliorarlo e misurarne i risultati di ogni scelta che farai.
5 principi per la gestione di un Team
Durante varie fasi della mia crescita professionale mi sono posto queste e altre domande e grazie a questo processo sono riuscito a definire 5 principi base che mi sono stati utili a definire il mio stile e a mantenere una strategia consistente nella gestione delle persone.
I principi che applico quotidianamente nella gestione del mio team sono:
- Risultati
- Sostenibilità
- Condivisione
- Crescita individuale e di gruppo
- Motivazione
Risultati
Fuori da ogni dubbio i risultati sono la parte più importante: se non ci sono risultati, non c’è team, dipartimento e nemmeno azienda. That’s it.
Fai in modo che i risultati attesi siano chiari a tutti e che non ci siano malintesi o dubbi. I goals del tuo team potrebbero essere quantitativi o qualitativi, pochi o tanti, sta a te definirli. Sicuramente ce ne saranno di relativi all’attività dell’azienda come fatturato, visite, lancio di prodotti; ma anche individuali come l’acquisizione di nuove skills. Elabora un piano obiettivi collegato ai risultati che vuoi ottenere e condividilo con il tuo team. Ricorda che se poni un macro-obbiettivo lo dovrai spezzettare in micro mete raggiungibili passo dopo passo, altrimenti rischi di ottenere l’effetto opposto: la demotivazione. Per evitare derive del tuo piano obiettivi aderisci a questi semplici criteri: realistici, fattibili, in armonia con il resto dell’organizzazione.
Sostenibilità
I risultati devono essere ripetibili e sostenibili, in altre parole: il frutto di lavoro e competenze, non della fortuna. Costruisci una base solida che si possa mantenere, autoalimentare e che non rischi cadute nei momenti difficili. Questo si può ottenere dimensionando correttamente le risorse e mantenendo sempre una certa intercambiabilità tra gli specialisti.
Condivisione
Preoccupati di confrontarti e condividere gli obiettivi con il tuo team. Solo in questo modo sarai sicuro di avere risposte positive e il sostegno necessario. Rivedili periodicamente in modo da verificarne l’efficacia ed eventualmente correggerli e migliorarli. Le conoscenze vanno condivise tra tutti i membri del team, in modo da garantire sempre il supporto necessario a clienti interni ed esterni che siano. La condivisione avrà un effetto positivo anche nei nuovi assunti che potranno acquisire competenze velocemente.
Crescita individuale e di gruppo
Gli obiettivi individuali servono a fare acquisire nuove competenze poi utili anche alla professionalità della squadra. Fanno parte della crescita individuale azioni come corsi, mentoring, coaching, salary reviews periodiche, assegnazioni a nuovi incarichi e nuove assunzioni. Usa questi strumenti per lanciare nuove sfide e stimolare l’apprendimento di nuove skills.
Motivazione
La motivazione non è che la conseguenza dei punti sopra. Se i risultati sono chiari e raggiungibili, la crescita è sostenibile e non soffocante, I successi sono condivisi e sono previsti piani di crescita personale e di gruppo, allora la motivazione viene da sola e non sarà necessario fare altro.
Prova a seguire questi semplici consigli e noterai come il tuo team reagirà positivamente migliorando qualità e professionalità.