Come stare meglio al lavoro

Ancora una volta sei arrivato al lavoro già sbuffando. «Possibile che non ci sia nessuno che riesce a fare le cose bene?» Sarà capitato anche a te di sbuffare e lamentarti di un ambiente di lavoro e dei colleghi che sembrano fare di tutto per renderti la vita difficile. Se ti è capitato, leggi fino in fondo, vedrai che la soluzione è a portata di mano.

Come stare meglio al lavoro

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A volte la buona volontà non basta per stare bene in fabbrica o in ufficio. Qualche collega simpatico e una battuta alla macchina del caffè, purtroppo non risolvono il malessere che ci invade quando c’è da organizzare una visita importante, preparare un report o assistere all’ennesima presentazione del capo che dice sempre le stesse cose senza mai dire niente. Luca e Paolo lo sapevano che la pausa caffè è importante: due chiacchiere, due risate e magari un pettegolezzo ci fanno stare meglio, più carichi per arrivare fino all’ora di pranzo o fino a sera. Purtroppo non è così, anzi, spesso e volentieri non basta a risollevare il morale da 8 ore e passa passate a ripetersi ‘che ci faccio qui’ sognando di stare altrove.

Ma attenzione a non sottovalutare questo malessere: potrebbe condurre a stress e anche malattie evitabili se solo si affrontasse la questione come è dovuto. Se credi che vivere così sia accettabile e normale perché, in fondo, tutti lo fanno; se credi che non ci siano alternative. Ripensaci, datti un’opportunità di migliorare. 
Perché accettare e subire una situazione che non ti fa stare bene?
Perché tollerare comportamenti altrui che sono dannosi a te e di riflesso a chi ami e ti sta vicino?

Da dove cominciare…

Cambiare le tue abitudini e costruire delle nuove routine aiuterà a farti stare meglio al lavoro.

Facile?

No, non è facile e non ti voglio illudere che lo sia, ma se davvero vuoi cambiare le cose è necessario.
Non si è mai visto che una situazione migliorasse facendo sempre le stesse cose.
Se davvero vuoi smettere di sentirti infelice e passare le giornate sbuffando, fatti alcune domande per comprendere la situazione:

  • Chi o Cosa ti da fastidio?
  • A che ora del giorno stai peggio?
  • Quale o quali colleghi ti fanno stare più a disagio?
  • Quale o quali attività ti fanno sbuffare di più?

…E la più importante:

  • Cosa puoi fare tu?

Comincia dallo studiare la situazione

Prenditi un po’ di tempo per studiare a fondo la tua situazione e capire cosa ti infastidisce. Non accontentarti di rimanere sulla superficie, cerca di andare il più a fondo possibile per individuare il VERO motivo del tuo malessere. Evita le generalizzazioni e sii esigente con te stesso in questa fase. Potrebbe trattarsi di un collega maleducato, un procedimento approssimativo che crea confusione o ancora un fornitore che non è all’altezza delle tue aspettative.
O tutte queste cose insieme, fatti una lista e mesi tutto nero su bianco.

Osserva quali sono i momenti della giornata in cui sbuffi di più. Al mattino appena arrivato? All’ora di pranzo? É estremamente importante capire se il tuo malessere potrebbe essere collegato a delle routines o a dei fatti esterni al lavoro stesso. Se ti senti giù di morale al mattino appena arrivato, ripensa alla tua routine mattutina, magari solo un po’ d’aria, una corsa o un buon cappuccino potrebbero farti cominciare la giornata in modo migliore. Sentirti stanco e svogliato dopo la pausa pranzo potrebbe avere a che fare con la tua alimentazione. Prova a cambiare dieta e vedrai i miglioramenti. Sempre in pausa pranzo, potrebbe essere nocivo pranzare sempre con gli stessi colleghi, parlando sempre degli stessi problemi e delle stesse situazioni sgradevoli.
Trovati dei compagni di merende positivi, allegri, o mangia da solo con un buon libro o ascoltando la tua musica preferita, il tuo umore migliorerà.

Ancora sui colleghi, evita di stare con chi ti carica come una molla e ti fa arrabbiare o peggio sprofondare nella depressione. Ci sono persone tossiche, che senza volere, ci scaricano addosso le loro frustrazioni, individuale e stanne alla larga. Osserva come ti senti e relazionalo con chi frequenti, se vedi che le emozioni negative sono spesso collegate alle stesse persone, evita quelle persone o rivedi il modo in cui ti relazioni con loro. Allo steso modo, aumenta invece le occasioni per stare con chi ti trasmette il suo buon umore.

… e se cambiassi il modo in cui fai certe cose?

Altri motivi di malumore spesso sono alcune attività sgradevoli che ci troviamo a dover svolgere. Purtroppo o per fortuna, il lavoro non è sempre eccitante e piacevole, tutti, ma proprio tutti, dobbiamo confrontarci con attività noiose, sgradevoli o ripetitive che ci fanno sbuffare come treni impazziti.
Anzitutto cerca di comprendere come anche quelle attività noiose siano in realtà utili e necessarie e che nessuno ne è esente. Anche se ti confronti con altri colleghi che apparentemente non hanno di questi problemi, vedrai che ad una analisi più attenta anche loro non si salvano dal dover svolgere qualche attività sgradevole. La differenza è che loro non permettono che questo rovini loro l’umore e la giornata.
Cerca anche tu di affrontare quelle attività noiose in modo diverso, metti un po’ di musica, fatti aiutare da un collega simpatico e positivo, crea un ambiente gradevole, prenditi una tazza del tuo tè favorito e inizia con un sorriso anziché con il broncio. Puoi anche cercare nuovi modi per realizzare queste attività, un software che ti aiuti (ce ne sono tanti da provare sul web), un nuovo strumento, un corso o un procedimento. Fatti aiutare dai colleghi (quelli più bravi) a trovare soluzioni e alternative, sii creativo e sono certo che avrai delle belle sorprese.

Tocca a te

Per il momento ho voluto darti solo qualche idea per stimolare la tua curiosità e creatività. Se credi che questi suggerimenti non facciano per te, che nella tua azienda questo non serva, che sono stupidaggini, fai pure, in fondo si tratta del tuo umore e del tuo tempo ?.

Se invece vuoi cambiare e provare qualcosa di nuovo, rifletti sui suggerimenti, comincia a metterli in pratica e vedrai che passo dopo passo ti ritroverai ad aver fatto cambiamenti importanti pur agendo su piccole cose.


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